Metti che ti venga proposto un laboratorio teatrale e tu non sei proprio convinto ma alla fine ci vai e ti ritrovi che ti fanno sfacchinare come un mulo per tre giorni...
Beh del resto era un laboratorio sul corpo non è che si poteva stare li col taccuino...
metti che ti sei ritrovato a fare delle cose con il tuo corpo che nemmeno immaginavi, a sentire l'acido lattico in muscoli che non pensavi di avere, a guardare negli occhi e ad accarezzare della gente che manco conoscevi...
Metti che ti avevano detto di portare una macchina fotografica di cui non avevi capito lo scopo
(non è mica un laboratorio di fotografia!)
e poi ti sei ritrovato a usarla sui compagni, su di te, a rubare la loro immagine, a costringerli ad affrontare quell'occhio indiscreto, rapace e superficiale,
come i turisti davanti alla gioconda...
Metti che poi ti hanno fatto avvolgere nel cellophane come un salsicciotto, ti hanno costretto a deformare il tuo viso, il tuo corpo, a sentirti costretto tra le spire della plastica...
Metti che hai ballato, saltato, corso, sperimentato e poi ti sei messo a cucinare, a tagliar pomodori sul bancone dell'Arcadia per mangiare poi tutti insieme e conoscersi, chiaccherare, scherzare...
COSTRUIRE UNA RELAZIONE!
Beh, missione compiuta.
P.S. Un grazie di cuore agli attori di Exvuoto e a tutti i partecipanti!
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